Oggi è ufficialmente iniziata la vendemmia per le tre tenute di Sagrivit!
Un rito che dagli antichi fino ad oggi ogni anno si ripete.
Le prime testimonianze sono del 10.000 a.C. e provengono dalle zone della Mezzaluna Fertile, dove ci sono ancora antiche rovine che mostrano la raccolta dell’uva che faceva parte di una vera e propria cerimonia religiosa di ringraziamento agli Dei.
La celebrazione del vino invece nell’Antica Roma coincide con la Vinalia Rustica, una festa in onore di Giove.
Questo evento segnava il momento in cui i contadini iniziavano a vendemmiare con uno strumento simile a un coltello; l’uva raccolta poi veniva messa in piccoli contenitori prima di essere versata in vere e proprie cisterne dove poi con i piedi si pigiava – questo processo creava il mosto che diventava, con la fermantazione, vino.
Durante la vendemmia ogni altra attività era sospesa, poiché l’intera famiglia si riuniva per occuparsi del lavoro nei campi. Da questo deriva il carattere sociale della vendemmia, pensata anche per festeggiare e per trascorrere del tempo con i propri cari.
Tradizionalmente la vendemmia viene fatta a Settembre. In realtà, però, il periodo in cui si inizia la raccolta varia a seconda della zona di produzione, del clima e del vino che si vuole ottenere.
In passato non esisteva un approccio scientifico per capire quando fosse il momento giusto per iniziare la vendemmia. I viticoltori si basavano soltanto sulla propria esperienza e sulla conoscenza delle uve, grazie ad assaggi ripetuti. Oggi il fattore esperienziale è sempre importantissimo, ma ci sono anche molti strumenti scientifici che permettono di stabilire in maniera precisa il grado di maturazione dell’uva.
La maturazione, infatti, comporta cambiamenti nelle caratteristiche chimico-fisiche dell’acino: si ha, ad esempio, l’incremento della concentrazione zuccherina e la diminuzione degli acidi. Questi parametri possono essere misurati con strumenti che possono definire tre diversi tipi di maturazione:
1- la maturazione tecnologica: con l’avvicinarsi della maturazione la concentrazione zuccherina aumenta mentre quella degli acidi diminuisce.
2- la maturazione fenolica: più l’uva è matura più è in grado di rilasciare fenoli, responsabili della colorazione e della struttura del vino.
3- la maturazione aromatica si riferisce alla concentrazione delle sostanze aromatiche che aumentano progressivamente nel corso della maturazione.
In generale, l’uva raggiunge il grado ideale di maturazione quando le tre tipologie di maturazione corrispondono perché, nello stesso periodo temporale, le uve sono in grado di esprimere al meglio tutto il loro potenziale.